Il gruppo ministranti è composto da 11 membri
Ogni prima domenica del mese, i ministranti si riuniscono per un incontro di formazione.
Durante gli incontri si approfondiscono le seguenti tematiche:
– Il significato del servizio all’altare;
– Le parti della Messa e i gesti liturgici;
– La spiritualità del ministrante.
I ministranti prestano servizio sabato e domenica secondo i turni prestabiliti che vengono programmati anticipatamente per garantire una partecipazione ordinata.
I turni feriali sono secondo la propria disponibilità.
Il ministrante, è colui che offre il proprio servizio all’altare, partecipando con impegno, fede e devozione alla celebrazione dei santi misteri.
Il suo nome deriva dal verbo ministrare, che significa servire: il ministrante è, infatti, colui che si pone al servizio di Dio e della Chiesa, rendendo più bello e ordinato il culto divino.
Una vocazione al servizio
Il servizio dei ministranti non è soltanto un aiuto pratico al sacerdote, ma una vera vocazione al servizio di Dio e della comunità cristiana.
Essi partecipano in modo particolare all’azione liturgica, rendendo visibile il senso profondo del dono, della disponibilità e della preghiera.
Attraverso i loro gesti, la loro presenza e il loro raccoglimento, i ministranti aiutano tutta l’assemblea a vivere la celebrazione con spirito di fede e di comunione.
Compiti e responsabilità
Durante la Santa Messa e nelle altre celebrazioni liturgiche, i ministranti svolgono vari compiti, tra cui:
- accompagnare le processioni con la croce e le candele;
- portare il messale e assistere il sacerdote nella preghiera;
- predisporre l’altare per la liturgia eucaristica;
- presentare i doni del pane, del vino e dell’acqua;
- suonare il campanello nei momenti opportuni;
- servire con l’incenso, segno della preghiera che sale a Dio;
- favorire l’ordine e la bellezza del rito.
Ogni gesto, anche il più semplice, è compiuto con dignità e attenzione, consapevoli di essere al servizio del Mistero di Cristo.
L’atteggiamento del ministrante
Chi serve all’altare è chiamato a vivere con cuore puro e spirito di preghiera.
Il ministrante deve essere:
- fedele agli impegni e puntuale nel servizio;
- rispettoso e raccolto durante la celebrazione;
- curato nella veste liturgica, segno della dignità del proprio compito;
- attento ai segni, ai gesti e ai momenti della liturgia.
Il suo comportamento deve sempre riflettere la gioia e la responsabilità di chi serve il Signore con amore.
Formazione e crescita spirituale
Il gruppo ministranti è una piccola comunità che cresce nella fede attraverso la preghiera, la fraternità e la formazione.
Essi imparano a conoscere la liturgia, i suoi simboli e i suoi significati, e scoprono che il servizio all’altare è una scuola di vita cristiana, in cui si impara a donare sé stessi per amore di Dio e dei fratelli.
In conclusione Il ministrante non è un semplice aiutante, ma un giovane servitore del Mistero, testimone della bellezza della liturgia e segno vivo di una fede che si fa servizio.