L'Abbazia di Santa Maria di Altofonte nacque per volontà di Federico II D'Aragona

Confraternita del SS. Sacramento nella Sacra Veglia

PRESIDENTE: LA BARBERA SALVATORE ERNESTO

La Storia

La Sacra Veglia ha origini molto antiche. Fu promossa nel 1653 dal venerabile Padre Luigi La Nuza, missionario della Compagnia di Gesù, con lo scopo di venerare il Santissimo Sacramento.

La tradizione nacque per scongiurare il pericolo di una frana presso il Monte Moarda, causata da una forte alluvione. Padre La Nuza riuscì a convincere gli abitanti di Altofonte, spaventati dal rischio, a iniziare questa pratica di preghiera.

La Sacra Veglia consisteva in una veglia di preghiera che si svolgeva nella Chiesa Madre: iniziava il sabato sera di ogni settimana e si concludeva con la Messa della domenica mattina. La veglia era guidata dal “capo sabbataro”, che coordinava i tempi della preghiera e dei canti.
Questa tradizione si è tramandata di generazione in generazione per oltre 200 anni. Nel 1861, il 2 febbraio, nacque ufficialmente la Confraternita del Santissimo Sacramento nella Sacra Veglia, per dare una forma associativa stabile alla pratica religiosa.

La Confraternita

Originariamente, la confraternita poteva contare su un massimo di 80 confrati, tutti uomini. Oggi, pur avendo un numero di iscritti inferiore, la confraternita accoglie anche le consorelle che desiderano iscriversi.
La sede è situata in Via La Nuza, civico 8, dove si è sempre trovata.

Il direttivo è composto da:
– Consigliere
– Superiore
– Vice superiore
– Cassiere
– Segretario

Il Culto

Tra i doveri della confraternita vi è l’organizzazione dell’addobbo dell’altare della Chiesa Madre in occasione del Giovedì Santo, e la preparazione della ricorrenza delle Quarant’ore.
La ricorrenza termina con la processione del Santissimo Sacramento, che si svolge il giorno dell’Ascensione. Durante la processione, i fedeli addobbano i balconi con decorazioni bianche e gettano petali di rose e ginestre lungo il percorso, abbellendo le vie del paese.

I membri della confraternita indossano un abito caratteristico, composto da:
• Casacca bianca a copertura totale.
• Copricapo bianco chiamato “visiera” (in passato copriva anche il volto).
• Cappello cremisi con l’effige del Santissimo Sacramento.
• Mantello cremisi con ricamo in fil d’oro dell’effige del Santissimo Sacramento sul lato sinistro, a livello del petto.
• Cravatta con l’effige del Santissimo Sacramento ricamata in fil d’oro.
• Cordone legato all’altezza del cinto.

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