L'Abbazia di Santa Maria di Altofonte nacque per volontà di Federico II D'Aragona

Confraternita di Maria SS. Immacolata

STORIA

Tra giardini di zagara e ruscelli d’acqua, nel piccolo borgo del Parco, presso l’antica Abbazia di Santa Maria di Altofonte — sorta attorno al castello costruito da re Ruggero II, poi passata ai monaci Cistercensi e infine trasformata in Real Badia — alcuni fedeli della pietà popolare vollero affidare la propria vita alla Vergine Maria, madre di tutte le madri.

Sotto l’ordine dell’Arcivescovo Testa, con un permesso orale risalente al 1771, fu concessa ai laici la possibilità di riunirsi presso il soppalco della “Cappella non grande” nella Chiesa di San Michele Arcangelo, con accesso dal primo corridoio del convento abaziale.
Essendo priva di una forma canonica e di regolamenti sulle spese, la Congregazione perse presto vigore e, in meno di tre anni, si estinse.

Nel 1778, grazie a Padre Bartolomeo Gioitto, la Congregazione dell’Immacolata riaprì ufficialmente in forma canonica e religiosa, con l’approvazione dell’Ordinario Arcivescovile di Monreale in data 25 febbraio 1778.
Alla sua fondazione, la Confraternita non poteva accogliere più di settantadue confrati, in memoria del passo evangelico in cui Gesù inviò settantadue discepoli a evangelizzare il mondo.

In origine gli iscritti erano solo uomini.
Solo nel 2008, con l’autorizzazione della Curia di Monreale, l’assemblea dei Confrati decise di aprire le porte anche alle donne.

L’amore e il fervore per la Madonna crebbero a tal punto che la sede originaria divenne troppo piccola. La Congregazione si trasferì così nella Chiesa di Sant’Antonino, condividendo gli spazi con la Congregazione di Sant’Antonino o delle Cinque Piaghe.
I Confrati dell’Immacolata si sedevano a sinistra, quelli di Sant’Antonino a destra.
Ancora oggi, due campane sul campanile testimoniano questa storica convivenza.

Nel 1987 la Congregazione si trasferì definitivamente in Via Collegio, 6, dove tuttora ha la propria sede.


CONFRATERNITA

Oggi la Confraternita conta 48 membri, guidati da un Direttivo eletto ogni tre anni:

  • Presidente: Di Girolamo Giovanni
  • Vicepresidente: Portici Fabio
  • Cassiere: Sposito Salvatore
  • Segretario: Acquaviva Donata
  • Consigliere: Di Carlo Rosolino Giuseppe

L’ingresso in Confraternita avviene dopo un anno di Noviziato, durante il quale il novizio partecipa con costanza alla Santa Messa domenicale e a tutte le attività confraternali e parrocchiali.
Al termine del percorso, previo consulto con il Parroco, si procede alla vestizione, che avviene in chiesa durante la celebrazione eucaristica della vigilia di festa, il 7 dicembre.


CULTO E TRADIZIONE

Scopo principale della Congregazione è guidare i propri membri — Novizi e Confrati — all’esempio di una vita autenticamente cristiana, praticando le Sante Virtù, in particolare la carità verso Dio e verso i fratelli.

Durante il mese mariano, presso la sede della Congregazione si recita il Santo Rosario.
La statua dell’Immacolatella, detta anche “Madonna Pellegrina”, visita le case dei Confrati e delle Consorelle, dove la preghiera è condivisa con la famiglia, i parenti e i vicini.
Nel corso dell’anno si organizzano anche momenti di fraternità e condivisione.


Festa dell’Immacolata

I festeggiamenti in onore di Maria SS. Immacolata iniziano il 28 novembre presso la Chiesetta dell’Immacolata di Corso Piano di Renda, con la Santa Messa e la processione fino alla Parrocchia Sacra Famiglia.
Qui prende avvio la novena, con lodi, canti e lo “Stellario” in dialetto siciliano, che rievoca i passi evangelici dedicati a Maria Vergine, Madre di Gesù concepita senza macchia di peccato.
Durante la novena si accendono candele sospese a forma di mezzaluna, simbolo mariano.


Il Mattutino del 8 Dicembre

La notte tra il 7 e il 8 dicembre è la più attesa dai Confrati.
Alle ore 02:30 si celebra il tradizionale Mattutino, un momento di intensa devozione in cui i Confrati vengono chiamati a radunarsi con la frase:
“Fratello… Maria Immacolata ti chiama!”
al quale tutti rispondono:
“Ma che bedda sta chiamata ri Maria Immaculata!”

Il confrate chiamato risponde con fede: “Eccomi”.
Durante la veglia, i partecipanti vengono rifocillati con dolci preparati dalle Consorelle, tè caldo e caffè corretto.
Un tempo il Mattutino si concludeva con la Santa Messa dell’Aurora alle ore 6:00, seguita dalla distribuzione delle vastedde condite ai malati, alle famiglie bisognose, ai carcerati e alle forze dell’ordine.


8 Dicembre – Solennità dell’Immacolata Concezione

Alle ore 10:30 si svolge una breve processione dalla sede alla Chiesa Madre, dove i Confrati offrono un omaggio floreale alla Madonna.
Alle 11:00 segue la Santa Messa Solenne.

La sera si tiene la solenne processione del simulacro storico di Maria, portato a spalla dai Confrati per le vie del paese.
La processione è accompagnata da sacerdoti, autorità civili e militari, dalle Congregazioni e Associazioni religiose, ciascuna con i propri abiti tradizionali e stendardi ricamati.
Chiude il corteo il popolo devoto a Maria SS. Immacolata.


Invito ai Fedeli

Cari fedeli,
venite a vivere la bellezza e la gioia di camminare con Maria e con i Suoi Confrati.
E anche voi, come Lei, dite con cuore sincero: “Eccomi.”


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