Trovandosi a Roma per completare gli studi teologici, il giovane P. Massimiliano Kolbe fu scosso da un avvenimento: la Massoneria italiana percorreva le vie della città agitando uno stendardo raffigurante l'Arcangelo Michele sconfitto e atterrato da Lucifero e un vessillo con la scritta
“Satana dovrà regnare in Vaticano, il Papa dovrà fargli da servo”. Allora egli confidò ad alcuni compagni: “è possibile che i nemici di Dio debbano tanto adoperarsi, e noi rimanere oziosi, al più pregare, senza però agire? Dobbiamo metterci quali strumenti docili nelle mani dell'Immacolata, adoperandoci con tutti i mezzi leciti: la parola, la stampa mariana, la Medaglia Miracolosa, la nostra preghiera e il buon esempio ...” Nasce così, la sera del 16 ottobre 1917 la Milizia dell'Immacolata.
L'essenza della Milizia dell’Immacolata
L'essenza della M.I. consiste nel fatto che essa appartiene all'Immacolata in modo incondizionato, irrevocabile, illimitato: che è dell'Immacolata sotto ogni aspetto. Di conseguenza colui che entra a far parte della M.I. diviene totale proprietà dell'Immacolata. Per ciò stesso diviene proprietà di Gesù, e quanto più perfettamente appartiene a Lei, tanto più perfettamente appartiene a Gesù, ma sempre in Lei e attraverso Lei, ossia nel modo più facile e sicuro. Attraverso Gesù, poi, egli diviene proprietà di Dio. Essere dell'Immacolata, quindi, è l'essenza della M.I.
Il movimento si chiama <Milizia>, poiché colui che ne fa parte non si limita alla donazione totale di sé all'Immacolata, ma si dà da fare, per quanto può, per conquistare a Lei anche i cuori degli altri, affinché anche costoro si donino a Lei allo stesso modo in cui lui pure si è donato. Egli vuole conquistare a Lei il maggior numero possibile di cuori, dei cuori di tutti coloro che vivono attualmente e che vivranno in qualunque tempo sino alla fine del mondo.